Si è chiusa ufficialmente la seconda stagione di Star Trek Discovery e dobbiamo dire che gli sforzi fatti dagli autori per avvicinarsi maggiormente a quella che è l’idea condivisa di Star Trek si sono visti tutti.
La trama di questa season 2 di Star Trek Discovery ha messo da parte il conflitto con i klingon e si è concentrata su quello interno tra Federazione e Sezione 31. Una lotta che a tratti è stata avvincente e che ci ha regalato anche qualche colpo di scena. In tanti, noi inclusi, sono arrivati a pensare che la storia riguardasse effettivamente la creazione dei Borg, che, vista l’assimilazione del Capitano Liland, ci sembrava assolutamente plausibile. Gli sforzi fatti per ricondurre la serie a quanto previsto dal canon sembrano essere riusciti a pieno. Spock è tornato sull’Enterprise ed è stata trovata una giustificazione al perchè non si è mai sentito parlare dell Discovery e della sua innovativa Spore Drive.
Rimane da capire, con Discovery proiettata nel futuro se e come ci sarà una terza stagione, visto che la seconda sembra aver naturalmente chiuso un arco narrativo. Rimangono però tanti interrogati sulla nave e sul suo equipaggio che continuerà a vivere nel futuro in cui Burham li ha proiettati. Insomma, di materiale per una stagione 3, in stile Voyager ce n’è e la sua creazione credo dipenda semplicemente dagli ascolti della serie, che anche per questa seconda stagione si sono confermati positivi. A oggi quello che sappiamo è che comunque la stagione 3 di Discovery si farà.
Rimane da capire come sarà possibile sviluppare una serie dedicata alla Sezione 31 con protagonista l’imperatore Georgiou se anche lei è stata catapultata nel futuro insieme all’equipaggio della Discovery. Che sia questo un segnale di un loro possible ritorno? magari sviluppando un qualche tipo di tecnologia segreta grazie anche all’aiuto di Tyler, nominato ora comandante della Sezione 31? Vedremo.
Dopo una prima stagione che personalmente non ci aveva molto convinto Star Trek Discovery si è decisamente ripresa e lo ha fatto attingendo a piene mani da quel canon da cui si era discostata nei primi episodi. Accantonata la spore drive, che nella seconda stagione è stata usata (e citata) in modo molto ma molto limitato e riportati i klingon all’aspetto che tutti conosciamo, gli autori di Discovery si sono potuti dedicare a un’analisi più profonda dei personaggi e a trattare i temi per cui Star Trek è diventato famoso: uguaglianza, indipendenza, protezione della vita ad ogni costo, ecc…
Insomma finalmente Star Trek Discovery è tornata ad essere Star Trek e lo ha fatto portando quel suo tocco di innovazione che ci voleva per “aggiornare” il franchise agli standard della televisione moderna.
A questo va aggiunto che, dopo il super positivo debutto di Anson Mount nei panni del Capitano Pike i fan hanno iniziato a chiedere a gran voce una serie che racconti le gesta proprio di Pike al comando dell’Enterprise prima dell’arrivo di Kirk… che sia un’idea che che la produzione deciderà di accogliere? Noi lo speriamo vivamente
