Ve ne avevamo già parlato quando vi prospettavamo un’uscita di Disney (e dei suoi personaggi) da Netflix e ora l’accordo si è perfezionato: la Disney compra la Fox per 52 miliardi di dollari e questo potrebbe cambiare molte cose.
Per il momento ci risulta anche solo immaginarci una cifra come 52 miliardi di dollari, ma a quanto pare questo, più qualche altro centinaio di milioni e spicci, è quello che è stato pagato dalla Disney guidata da Bob Igers a Ruper Murdoch per l’acquisto della 20th Century Fox. Un’operazione che ha visto non solo passare di mano l’azienda ma anche altri asset (come ad esempio gli studi cinematografici) dall’azienda del tycoon australiano a quella di Topolino.
Tante la cose che cambieranno: come prima cosa gli X-men e i Fantastici 4 entreranno nel Marvel Cinematic Universe, speerando che per questi ultimi si riesca finalmente a fare un film decente, se lo meritano e poi altri marchi storici del grande e del piccolo schermo diventeranno proprietà dall’azienda creata dal mitico Walt. Ci chiediamo già se Marge verrà ammessa nella ristretta cerchia delle principesse Disney, perchè nel passaggio sono compresi anche i diritti dei Simpson, come lo sono quelli di Alien… anche se non ci capacitiamo come uno degli alieni più spaventosi della storia del cinema possa essere gestito dall’azienda che ha creato Pippo, Pluto e Paperino! Scherzi a parte: ci auguriamo solo di non iniziare a trovare peluche a forma di alieno vicino ai pupazzi di Moana nei Disney Store.
Di fatto questo acquisto permetterà alla Disney di completare il ciclo iniziato con l’acquisizione di Marvel e Lucasfilm e di concretizzare il progetto del lancio di una propria piattaforma streaming utilizzando proprio gli asset acquistati con questo accordo.
Fuori dal deal rimarrebbero i canali televisivi e le stazioni radio della Fox oltrè canali tematici come Fox News, FS1, FS2 e altri, che resteranno in mano agli attuali azionisti che fonderanno una nuova società spin off dell’attuale 20th Century Fox. Nella transazione rientrano però svariati altri canali televisivi che invece passeranno sotto il controllo diretto della Disney.
Oggi pensiamo si sia segnato un passaggio importante per l’industria cinematografica non solo americana, ma anche mondiale; staremo a vedere com Igers gestirà la transizione considerando che è stato confermato nella sua attuale posizione fino alla fine del 2021.
