Recensioni: Tyrants of the Underdark

Tyrants of the Underdark

Solo due dei tre nomi stampati sulla scatola, quelli di Peter Lee e Rodney Thompson,  i creatori di Lords of Waterdeep, sarebbero dovuti bastare come garanzia che Tyrants of the Underdark sarebbe stato un “must have”. Unite questo al fatto che il gioco è ambientato nell’underdark e otterrete una combinazione a cui pochi appassionati riusciranno a resistere.

Tyrants of the UnderdarkIl gioco di fatto è un misto tra un deckbuilder e un controllo del territorio. I giocatori hanno infatti sul tavolo di gioco una mappa dell’underdark su cui saranno pre-posizionate delle pedine bianche a simboleggiare le truppe non allineate ad alcuna casata. Al di sotto del tabellone trovano spazio le carte del mercato, costruite unendo due dei 4 mazzi di base: Drow, Demoni, Draghi e Male Elementale. I giocatori iniziano la partita con 10 carte nel loro mazzo suddivise tra nobili, che generano punti intrigo, e soldati, che generano punti potere. I punti intrigo sono utilizzati per acquistare carte migliori al mercato, che andranno nella pila degli scarti del giocatore e saranno disponibili una volta che il mazzo verrà rimescolato; mentre i punti potere servono per piazzare una truppa, assassinare una truppa avversari, o fare altre azioni.

Ogni città fornisce dei punti quando ne si ha il controllo (la maggioranza delle truppe presenti nel luogo è del colore della propria casa) o quando ne si ha il controllo totale (tutti gli spazi del luogo sono occupati dalle truppe del giocatore). Alcune delle città sono speciali, come la famosa città dei Drow Menzoberranzan, e garantiscono degli effetti particolari qunado ne si conquista il controllo o il controllo totale.

La partita finisce quando uno dei giocatori avrà piazzato tutte le sue truppe o quando saranno finite le carte a Tyrants of the Underdarkdisposizione nel mercato. Il vincitore sarà il giocatore che avrà ottenuto il maggior numero di punti vittoria guadagnati controllando città, uccidendo truppe nemiche, ampliando il proprio deck (ogni carta fornisce un punteggio standard che il giocatore raccoglie semplicemente avendo la carta nel proprio mazzo) e promuovendo alcune delle sue carte nel suo “circolo ristretto”. In quest’ultimo caso le carte non saranno più disponibili nel mazzo del giocatore, ma permetteranno di guadagnare un punteggio maggiore alla fine della partita.

CONCLUSIONI

Il gioco è piacevole e relativamente facile da giocare una volta che si sono afferrate le dinamiche principali. Per gli appassionati del genere è sicuramente un acquisto da fare anche per esplorare più da vicino l’Underdark, già al centro di “Out of the Abyss” una delle ultime avventure pubblicata da Wizards of the Coast per la 5^ edizione di Dungeons and Dragons.

INFORMAZIONI GENERALI:

  • Ideatori: Peter Lee, Rodney Thompson, Andrew Veen
  • Pubblicato da: Gale Force Nine, LLC
  • Localizzazione Italiana: non disponibile
  • Tipologia Gioco: Competitivo
  • Numero Giocatori: 2-4
  • Durata: 60 minuti
  • Ambientazione: Dungeon and Dragons

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