Continua l’Operazione Nostalgia con il Game Box

Operazione Nostalgia con il Game Box

Qualche giorno fa vi avevamo parlato di un accessorio per il vostro smartphone che vi permette di giocare direttamente sul vostro telefono ai vostri giochi per Game Boy e Game Boy Color preferiti; bene ora continua l’operazione nostalgia con il Game Box, un progetto Kickstarter tutto italiano che in pochi giorni ha già raggiunto il suo obiettivo.

Il progettoOperazione Nostalgia con il Game Box, lanciato da Angelo Capobianco, ha come obiettivo quello di creare un emulatore a forma di Game Boy e che gira su Linux, su cui poter giocare tutti i titoli più famosi delle vecchie console a ottobit. Il progetto prevedeva di raggiungere un budget di 15.000 €  che è stato superato con ancora 27 giorni prima della fine della campagna e che mette ora nel mirino gli streatch goals previsti per questa chicca che farà gola a tutti i retrogamer.

La console è sul Raspberry Pi Zero W e permetterà di far girare, senza conoscenze specifiche e semplicmente seguendo la guida che verrà fornita insieme all’apparecchio, giochi per tari, Game Boy, Game Boy Color, Game Boy Advanced, Sega Master System, Sega Mega Drive (Genesis), Nintendo, Super Nintendo, Neo-Geo Pocket, Neo-Geo, PC-Engine (TurboGrafx 16) MS-DOS, Play Station 1 e tante altre console.

Il Game Box arriverà a tutti quanti “pledgeranno“, come si dice nel gergo italianizzato di Kickstarter, con già precaricati giochi privi di licenza o per cui la licenza è già scaduta e cioè che rientrano nel cosiddetto Abandonware. Tutti gli altri titoli potranno essere caricati reperendone il film rom, anche se ricordiamo che questa operazione non è esattamente legale in quanto, se il gioco è coperto ancora dai diritti, dovrebbe essere acquistato per poter poi essere giocato sulla propria console.

Se siete interessati a diventare un “backer” della campagna siete ancora in tempo per contribuire al raggiungimento di una dei 5 stretch goals previsti per quota 20.000 €, 25.000 €, 30.000 €, 50.000 € e 100.000 € con funzionalità che aggiuntive che variano dal “safe mode” (la possibilità di spegnere l’emulatore semplicemente spegnendolo), alla possibilità di scegliere il proprio chassis personalizzato senza dover per forza adottare quello replica del Gambe Boy.

Che dire, l’idea ci sembra veramente forte perchè ci porta indietro di qualche anno e perchè è realizzata da un appasionato di videogiochi che, oltretutto, è anche italiano!

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