Ser Davos Seaworth a Firenze? Per quanto sembri strano è successo veramente nel corso dell’ediozione 2017 del Wired Next Fest che quest’anno prevede tre giorni di incontri, presentazioni e dibattiti che esplorano quali sono i nuovi confini del mondo sempre più digitale in cui ci troviamo a vivere.
L’attore Liam Cunningham è intervenuto, infatti, nel corso della manifestazione organizzata dalla popolare rivista Wired e ha parlato della sua esperienza nella serie HBO Il Trono di Spade, rivelando anche diverse curiosità. Le domande fatte dai moderatori dell’incontro hanno spaziato dalla crescita del personaggio alla prossima stagione dello show e hanno provato a far sbottonare l’attore su alcuni temi caldi.
Tante le curiosità di cui si è parlato: la prima è che l’attore, che nella serie interpreta il Primo Cavaliere di Stannis Baratheon, Davos Seaworth, aveva come obiettivo quello di arrivare “vivo” fino all’ultima stagione dello show. Lui stesso, come capita per serie come questa che fanno della trama uno dei loro punti di forza, era a conoscenza della sorte che era riservata al suo personaggio per cui ha dovuto affrontare ogni stagione con il dubbio che potesse essere la sua ultima. Raggunto il suo primo goal, l’obiettivo di Cunningham è ora quindi quello di arrivare indenne alla fine dell’ultima puntata dell’ultima stagione.
Gli episodi dell’ultima stagione de Il Trono di Spada saranno solamente 6 e avranno una durata più lunga, l’attore li ha addirittura paragonati a dei piccoli lungometraggi. Questo è il motivo per cui la produzione della stagione 8 inizierà la prossima domenica (piccola news in anteprima) con le consuete “table reads“, ma gli episodi saranno molto probabilmente trasmessi direttamente nel 2019. Da quanto dichiarato da Cunningham le riprese dovrebbero iniziare entro la fine di ottobre, ma la lunghezza degli episodi e il complesso montaggio che è un elemento fondamentale per potare sul piccolo schermo il prodotto di qualità che siamo abituati a vedere, richiederanno quasi sicuramente più di un anno.
Come forse molti di voi sapranno, Liam Cunningham ha più volte dichiarato di non aver ancora letto i libri da cui la serie è stata tratta, anche se costantemente sotto pressione da parte di George Martin, che ogni volta che si reca sul set gli chiede se è riuscito nell’impresa di leggere tutti e cinque i tomi delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. La promessa dell’attore è stata quella che, non appena Martin finirà di scrivere tutti i libri e le riprese della serie televisiva saranno completate, si concentrerà nella lettura dei romanzi. Chissà che questo non possa contribuire ad accelerare la scrittura del sesto libro della saga che stiamo aspettando ormai da tanto, troppo, tempo.
L’attore è sembrato sicuramente attacato al proprio personaggio che ha definito come la “coscienza” della serie e forse l’unico tra i protagonisti de Il Trono di Spade con cui gli spettatori si possono veramente identificare.
Su quello che ci riserva la trama dell’ottava stagione il riserbo è stato totale anche perchè gli attori del cast sono stati diffidati dal parlarne in pubblico, anche se speculando. Cunningham ci ha infatti detto che, seppure le sue sarebbero state solo supposizioni, se poi quanto dichiarato si rivelasse effettivamente vero, potrebbe comunque passare qualche guaio con la HBO che per mantenere segreta la conclusione della serie ha deciso addirittura di girare finali multipli.
Ci ha fatto piacere vedere Ser Davos Seaworth a Firenze e ancora di più ascoltarlo all’interno di una manifestazione così interessante e gratuita come è il Wired Next Fest.
