EA Games: FIFA non Uscirà più ogni anno

FIFA non uscirà più ogni anno

Se siete appassionati di calcio e vi piacciono i videogiochi allora sicuramente anche voi avrete giocato almeno una volta nella vita a FIFA oppure a Pro Evolution Soccer. I due titoli, rispettivamente prodotti dalla EA Games e dalla Konami, si sfidano ormai da anni per il trono di miglior gioco di calcio, rilasciando un titolo all’anno con modifiche che alle volte sono state veramente ridotte all’osso. Il primo passo per cambiare questo paradigma lo potrebbe però fare la EA Games. Sembra infatti che FIFA non uscirà più ogni anno.

Specialmente quando si tratta di giochi prodotti da tantissimi anni come lo è FIFA, che lo ricordiamo è uscito per la prima volta nel lontano 1995, le novità che possono essere introdotte da un anno all’altro sono veramente minime. Certamente ci sono stati anni in cui sono state introdotte delle modifiche importanti e significative, ma nella maggior parte dei casi si tratta di aggiornamenti delle rose, delle maglie delle squadre e dell’aspetto dei giocatori.

 

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Forse è proprio per questo motivo che la EA Sports avrebbe deciso di abbandonare l’uscita annuale del suo titolo di punta cambiando completamente formula. Stando a quanto è stato dichiarato da Andrew Wilson, CEO di EA, in un’intervista rilasciata a Bloomberg nel futuro di questo tipo di giochi ci potrebbe essere una formula che vedrebbe sostituita la copia fisica del gioco con un abbonamento annuale. La formula sarebbe quindi la stessa di Office 365 in cui, a fronte del pagamento di una quota annuale, si ha la possibilità di utilizzare il programma potendo sempre e comunque contare sull’ultima versione. Se questa modifica dovesse andare in porto l’uscita dei nuovi giochi verrà sostituita da aggiornamenti e patch che verranno rilasciate periodicamente e saranno liberamente scaricabili da internet.

 

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Ovviamente non sono state fatte dichiarazioni su come  e qunado questi cambiamenti dovrebbero avvenire, ma sicuramente questo modello di business permetterebbe alle aziende che producono giochi di avere degli introiti regolari invece che dover prevedere e gestire picchi nelle vendite. Oltre a questo si riuscirebbe a risolvere un altro problema che negli ultimi anni ha colpito in modo determinate questo settore: il mercato dell’usato. Una buona fetta di introiti è infatti andata in fumo cannibalizzata dai negozi di giochi di seconda mano.

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