Oggi vogliamo presentarvi una piccola realtà tutta italiana e molto, molto interessante. Si tratta delle Tin Hat Games una piccola azienda italiana che produce giochi di ruolo e giochi di società e che ha subito catturato la nostra attenzione, grazie a due progetti di tutto rispetto e di grande spessore.
La Tin Hat Games è gestita da tre ragazzi: Matteo Botti, Manuel Strali e Alessandro Rivaroli che l’anno creata nel 2014 anno in cui è stato presentato, in occasione del Play, la loro prima fatica. Si tratta del gioco di ruolo #Urbanheroes, di cui presto vi parleremo in modo molto più dettagliato. Creato grazie a una campagna Kickstater di successo questo gioco di ruolo vecchio stile, basato su un sistema originale a dadi incrementali, vi permetterà di fare quello che anche voi avrete di certo sempre sognato: diventare un supereroe! Ambientato in un mondo in cui l’esplosione del CERN di Ginevra ha permesso a molti, anche alla gente più normale, di acquisire super poteri; tutti potranno cimentarsi con cosa vuol dire effettivamente avere: “grandi poteri e grandi responsabilità” per citare il sempreverde zio Ben. Tradotto in diverse lingue, il manuale delle regole base, di oltre 300 pagine, include illustrazioni degne delle grandi case editrici e frutto della collaborazione della Tin Hat Games con i milgiori nomi del fumetto italiano. Dopo il successo che ha accompagnato la verisone base del gioco sono state prodotte ben 6 espansioni; mentre per il momento ne sono pianificate altrettante per il prossimo futuro.
La Tin Hat Games è tornata recentemente alla ribalta con un altro lavoro veramente degno di nota che forse qualcuno di voi ha già potuto apprezzare a Essen o a Lucca: Dungeon Digger. Un dungeon builder strategico realizzato anche questo con una campagna Kickstarter lanciata all’edizione 2017 del Play di Modena, dalle meccaniche interessanti e dalla grafica assolutamente accativante. A breve proveremo per voi il gioco e vi faremo sapere le nostre opinioni, anche se già da ora possiamo dirvi che il frutto del lavoro iniziato nel 2015 è sicuramente bello da vedere, con una grafica accattivante che centra in pieno lo stile del gioco. Di Dungeon Digger ci è piaciuta anche la comunicazione che ha accompagnato la campagna Kickstarter e che ha visto realizzare una serie di video con protagonisti gli sgorbi, i poveri malcapitati che lavorano alla costruzione del dungeon, che sono presentati in versione marionetta alle prese con divertenti scenette. A parte il fatto che il tutto è realizzato in un inglese impeccabile (e finiamola di dire che gli italiani non sono in grado di realizzare niente in altre lingue) l’idea è assolumente originale e permette di approcciarsi al gioco in un modo semplice e diretto. Insomma, vogliamo anche noi uno sgorbio a casa e vogliamo tenerlo insieme a noi nel corso delle nostre partite a Dungeon Digger.
La Tin Hat Games è quindi una realtà da tenere sott’occhio, in cui traspare in modo evidente il lavoro di Matteo, Manuel e Alessandro; rispettivamente grafico, autore e social media manager dell’azienda.
Per tutti quelli che volessero acquistare #urbanheroes o Dungeon Digger, entrambi i giochi sono in vendita sullo store online della Tin Hat Games al prezzo di 50 € e 45 € rispettivamente
