Siete stanchi di abitare in una casa troppo piccola per contenere tutte le scatole dei vostri Giochi da Tavolo? Vi sentite in grado di chiudere un buon affare, al pari di Totò alle prese con la vendita della Fontana di Trevi? Desiderate ardentemente di diventare dei palazzinari pronti ad aggiudicarsi le più belle case messe all’asta nel mercato immobiliare? Se la risposta a queste domande è “sì”, allora non vi resta che provare, For Sale, il gioco di cui parliamo oggi, una piccola perla dei Giochi da Tavolo caratterizzati dalla meccanica dell’asta.
Si tratta di For Sale, gioco di Stefan Dorra, per 3-6 giocatori, edito dalla Iello e localizzato in Italia da Uplay.it, nel quale vestiremo i panni di acquirenti di abitazioni di vario pregio, muovendoci come squali del mercato immobiliare, pronti ad aggiudicarci le case migliori al prezzo più basso possibile (in una prima fase), per poi rivenderle in una seconda fase cercando di realizzare il profitto maggiore.
Ma andiamo con ordine.
Parlando dei materiali, For Sale contiene, in una piccola scatolina quadrata, soltanto alcune carte e pochi token moneta (ciascuno dell’ammontare di 1.000 $) da utilizzare per effettuare i pagamenti della prima fase di aste.
Le carte, suddivise in Carte Casa e Carte Assegno, sono il vero motore di questo semplice gioco, e sono caratterizzate da una grafica accattivante e spiritosa. Le prime rappresentano varie abitazioni, con un’illustrazione evocativa corredata da un valore numerico da 1 a 30: ovviamente, al crescere del valore della Carta Casa, ci troveremo di fronte ad abitazioni via via più lussuose, partendo (non è uno scherzo…) da uno scatolone di cartone sul marciapiede di una strada (Carta Casa di valore 1) sino ad un’abitazione collocata verosimilmente su una stazione orbitante nello spazio (Carta Casa di valore 30). Le altre rappresentano semplicemente degli assegni bancari di diverso valore in dollari.
Nella prima fase di gioco, si mischiano le Carte Casa ed ogni giocatore riceve un certo quantitativo di monete da 1.000 $ di partenza, in base al numero dei partecipanti.
Tali monete, il cui ammontare può essere tenuto nascosto agli occhi degli altri giocatori, dovranno essere usate per l’acquisto delle Carte Casa. All’inizio di ogni round, infatti, vengono pescate dal mazzo (e poste scoperte sul tavolo) tante Carte Casa quanto il numero dei giocatori.
A turno, ogni partecipante può rilanciare o passare: se rilancia, il giocatore deve piazzare davanti a sé un certo numero di monete, visibile a tutti, via via crescente rispetto alla prima puntata e, di fatto, si punta per rimanere dentro al gruppo di scommettitori.
Se, infatti, un giocatore non vuole o non può rilanciare, dovrà necessariamente passare. Passando il giocatore prenderà, tra quelle scoperte in tavola, la Carta Casa del valore più basso, aggiungendola alla propria mano e riprendendo, dalle puntate effettuate, la metà delle monete impiegate (arrotondando per eccesso), rimuovendo dal gioco le altre e terminando la propria attività per quel round.
In questo modo, si giungerà al punto in cui tutti i giocatori tranne uno avranno passato. Quest’ultimo partecipante, quindi, dovrà rimuovere tutte le monete offerte fino a quel momento, e potrà aggiungere alla propria mano la Carta Casa del valore più alto rimasta sul tavolo, chiudendo il round e divenendo il primo giocatore del round subito successivo.
Quando sono state distribuite in questo modo tutte le Carte Casa tra i giocatori, la prima fase si chiude e si passa alla seconda, nella quale le carte così acquistate saranno utilizzate per il loro valore numerico da 1 a 30, in una rivendita sul mercato immobiliare finalizzata a trarre il maggior profitto sotto forma di Assegni bancari.
Infatti, dopo aver mischiato le Carte Assegno, le quali possono avere un valore che oscilla tra 0 $ (cioè assegni scoperti, con la dicitura “RIFIUTATO”) e 15.000 $, se ne pescano scoperti in numero pari ai giocatori seduti al tavolo.
Ciascun partecipante, simultaneamente, sceglie una Carta Casa dalla propria mano e la mette dinanzi a sé. Quindi si passa a rivelare le Carte così selezionate: il giocatore che avrà posto in vendita la Carta Casa con il valore numerico più alto prenderà l’Assegno disponibile di maggior valore dal centro del tavolo, e così via sino a che tutti non abbiano preso una Carta Assegno, vendendo così la propria Carta Casa (che viene rimossa dal gioco).
Il gioco termina non appena tutti i giocatori hanno venduto le loro case e tutti gli assegni sono stati distribuiti. Ciascuno somma, al valore dei propri assegni ottenuti con la vendita degli immobili, anche il totale di monete da 1.000 $ che non ha speso.
L’immobiliarista più ricco, neanche a dirlo, vince la partita: gli spareggi vengono rotti dal numero maggiore di monete rimanenti. In caso di ulteriore parità, i giocatori coinvolti condivideranno la vittoria.
Piccolo gioiello di Stefan Dorra, For Sale è a tutti gli effetti un filler che presenta un regolamento semplicissimo sia da apprendere che da spiegare: al contempo, consente ad un giocatore di provare un titolo con meccanica ad asta pienamente implementata nel flusso di gioco, costituendone il vero ed unico motore.
Ottimo per i neofiti, può essere il giusto viatico per comprendere se le aste fanno per voi: in caso di risposta affermativa, non dovrete far altro che virare su altri titoli più massicci che presentino la stessa meccanica.
Fino ad allora, però, datevi da fare. Giacca, cravatta, aria da palazzinari incalliti pronti come squali a concludere buoni affari e… sotto con la prossima offerta!
Buon gioco!
INFORMAZIONI GENERALI:
- Ideatori: Stefan Dorra
- Pubblicato da: Iello Games
- Localizzato da: uplay.it
- Tipologia Gioco: Competitivo
- Meccanica: Asta
- Numero Giocatori: 3-6
- Durata: 30 minuti
- Ambientazione: asta e compravendita immobiliare
Scritto da
Alessandro “Master_Alex” – Coordinatore. Gruppo Ludico GdT Roma Nord – Legio Capitolina
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