E’ Morto Stephen Hawking

morto Stephen Hawking

Oggi all’età di 76 anni è morto Stephen Hawking. Scienziato di fama mondiale ha fatto scoperte notevoli nel campo della fisica e della comsmologia dando un fondamentale contributo nell’ambito della teoria dei buchi neri. Hawking però non era soltanto un importante scienziato, era anche un esempio e un simbolo.

Colpito da sclerosi laterale amiotrofica Hawking è stato costretto su una sedia a rotolle per una buona parte della sua vita senza poter utilizzare nessuna parte del suo corpo se non la mente. Questo non gli ha impedito di portare avanti i suoi studi e di diventare un ambasciatore della cultura. Appassionato dello spazio, ha sempre dichiarato di voler fare l’astronauta e in qualche modo nello spazio è riuscito ad arrivare avendo l’opportunità di salire sull’Enterprise. Hawking è infatti stato il protagonista di una della scene dell’episodio Descent di Star Trek The Next Generation, diventando così la prima persona in assolutoo a recitare il ruolo di se stesso in uno show televisivo. L’episodio, andato in onda nel 1993, vedeva Data impegnato in una partita di poker con Hawking, Einstein e Newton  ricostruiti sul ponte ologrammi.

Ma la carriera cinematografica dello scienziato non è certo finita qui. Hawking è infatti più volte apparso nel corso della serie televisiva The Big Bang Theory in cui era di fatto diventato una guest star ricorrente. Questo dimostra la grande importanza di Hawking come testimone sia della forza e della resistenza del fisico e dell’animo umano, sia del progresso scientifico e della scienza in generale.

Nato nel 1942 ad Oxford Hawking aveva iniziato la sua carriera universitaria nel 1959 anno in cui si è iscritto allo University College. Il periodo più florido della sua carriera sono probabilmente stati gli anni settanta in cui è riuscito a fare scoperte di importanza fondamentale come quella che i buchi neri siano in grado di emettere radiazioni.

Se da una parte il suo lavoro scientifico lo ha classificato come una delle più brillanti menti del secolo una parte non trascurabile dell’eredità che lascerà ai posteri è data dalla sua capacità di trasmettere i concetti generali che stanno dietro a queste scoperte al grande pubblico.

Ci auguriamo solo che ora, dalla stella su cui si trova, sia in grado di fare tutte le scoperte del mondo

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