Un altro lunedì è arrivato e passato e con esso, è arrivata e passata anche un’altra puntata della settima stagione di Game of Thrones, intotolata “Stormborn” [n.d.r. “Nato/a dalla temposta”]. Senza ulteriore indugio vi andiamo quindi a proporre il riassunto della seconda puntata del Trono di Spade avvertendovi che nell’articolo sono presenti SPOILER per cui, se non amate le anticipazioni e non avete ancora visto l’episodio, non leggetelo!
Il nome della puntata è emblematico perchè potrebbe riferirsi a diversi elementi: la tempesta che si abbatte sulla Roccia del Drago all’inizio dell’episodio, la tempesta che sta per abbattersi sui sette regni e uno degli appellativi dati a Daenerys nata durante un terribile fortunale e subito trasportata oltre il mare.
L’episodio è ricco di legami con le storia della serie, con elementi delle stagioni precedenti e del passato dei diversi personaggi che tornano a influenzarne il futuro. Un futuro che sembrava segnato per Cersei che invece sta lentamente risalendo la china, forgiando alleanze e facendo propaganda per cercare di consolidare le forze dei sette regni contro la figlia del re folle. Lo fa utilizzando uno degli strumenti a cui non è abituata a fare ricorso: la verità. Riguardando infatti la storia di Daenerys e della sua ascesa al potere non è poi così tanto difficile bollarla come pazza. Si pensi solo alla crocifissione degli schiavisti o a suo padre, soprannominato dagli amici “Aeris il folle”. Questo, unito al fatto che minaccia di far invadere i sette regni a un numero non identificato di Dothraki, alla presenza dei draghi e a quella di Tyrion che ora la accompagna, potrebbe costituire il fattore determinante che porterà a coalizzare le forze delle casate rimanenti sotto la sua guida. In tutto questo Qyburn sembra aver messo a punto un arma in grado di perforare il cranio di un drago che intende utilizzare per neutralizzare i draghi di Daenerys.
Al nord invece le cose rimangono critiche e la posizione di Jon Snow, sempre più concentrato e criticato, sulla lotta contro gli estranei, sembra essere sempre più precaria. La ricezione della lettera di Sam, che lo informa della presenza del vetro di drago sotto la Roccia del Drago e la conoscenza con Tyrion Lannister (unico ricordo positivo della puntata, retaggio della prima stagione dello show), fanno decidere al Re del Nord di andare a visitare Daenerys, sicuro di essere risparmiato.
Arya, diretta ad Approdo del Re, apprende la notizia che suo fratello e sua sorella sono vivi e tengono il nord e sta per desistere dalla sua missione quando incontra il suo meta-lupo, Nymeria, che quasi non la riconosce dopo la sua trasformazione in una spietata assassina e seguace del dio dei mille volti.
Un secondo episodio denso di informazioni, ma che sembra ancora preparatorio di quello che dovrà venire. Con solo 5 puntate rimanenti per la fine della stagione, gli eventi dovrebbero arrivare presto al dunque
Se vi siete persi la prima puntata, invece, trovate il nostro riassunto qui.